Egregio Lord Rotschild...la "dichiarazione di Balfour", il complotto sionista
Genesi della "Dichiarazione di Balfour"
Originale della Dichiarazione di Balfour
Il 2 novembre1917 il ministro degli esteri inglese, Arthur Balfour, scrisse una lettera a Lord Rothschild, quale principale rappresentante della comunità ebraica in Inghilterra e referente del movimento sionista, con la quale il governo britannico affermava di guardare con favore alla creazione di un focolare ebraico in Palestina. La lettera, passata alla storia col nome di Dichiarazione di Balfour, diceva:
Egregio Lord Rotschild, E' mio piacere fornirle, in nome del governo di Sua Maestà, la seguente dichiarazione di simpatia per le aspirazioni dell'ebraismo sionista che sono state presentate, e approvate, dal governo. "Il governo di Sua Maestà vede con favore la costituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico, e si adoprerà per facilitare il raggiungimento di questo scopo, essendo chiaro che nulla deve essere fatto che pregiudichi i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche della Palestina, ne' i diritti e lo status politico degli ebrei nelle altre nazioni" Le sarò grato se vorrà portare questa dichiarazione a conoscenza della federazione sionista. Con sinceri saluti
Arthur James Balfour
Questa lettera rappresentò l’inizio dell’espansione sionista in Palestina, favorita e sostenuta dagli inglesi. In cambio della concessione della Palestina, i sionisti, guidati da Chaim Weizmann, si erano in precedenza impegnati a mobilitare la propria forza economica e mediatica negli Stati Uniti per provocare un intervento degli USA nel primo conflitto mondiale a sostegno dell’alleanza anglo-russo-francese, la cui guerra contro la Germania sembrava ormai perduta.
l telegramma, decifrato e tradotto
Nell’entrata in guerra degli Stati Uniti (2 aprile 1917), che rovesciò le sorti del conflitto europeo, giocò un ruolo fondamentale il cosiddetto “telegramma Zimmermann”. L’allora Segretario degli Esteri dell’Impero Germanico, l’ebreo Arthur Zimmermann, fece pervenire all’ambasciatore tedesco in Messico un telegramma (inviato il 16 gennaio 1917) con cui si offriva al governo messicano l’appoggio tedesco per la riconquista delle province del New Mexico, del Texas e dell’Arizona, perdute durante la guerra messicano-americana del 1846-48. Il telegramma era una trappola, studiata dagli inglesi e dagli agenti del sionismo in Germania (tra i quali, forse, lo stesso Zimmermann). Il Messico non aveva alcun interesse alla riconquista dei territori indicati e l’allora presidente messicano, Venustiano Carranza, si affrettò a declinare l’offerta. Lo scopo del telegramma era quello di essere intercettato dagli inglesi (come infatti avvenne) e utilizzato per giustificare l’intervento degli USA nel primo conflitto mondiale, in nome della minaccia ordita dal governo tedesco ai danni della sicurezza nazionale americana. Tutto andò secondo i piani.
Fonte:
http://blogghete.altervista.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=334:gianluca-freda&catid=31:scio-scio-scioa&Itemid=46
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Author(s): | Olodogma |
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Published: | 2013-04-17 |
First posted on CODOH: | June 17, 2017, 12:33 p.m. |
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