Fabrizio Fiorini: presentazione della rivista “L’Uomo Libero” e del libro “Gentile signor Gatti” di Gianantonio Valli
VERSO LA VERITA’, VERSO LA VITA
Presentazione della rivista “L’Uomo Libero” e del libro di Gianantonio Valli “Gentile signor Gatti”.
Bellante (TE), 12 gennaio 2013
di Fabrizio Fiorini
Gianantonio Valli, Fabrizio Fiorini,Bellante (TE), 12 gennaio 2013. Cliccare sulla foto per ingrandirla
La critica, la denuncia, la protesta che si muove nei confronti degli assassini dei popoli, della loro libertà di autodeterminazione e della loro volontà di affermazione delle istanze di giustizia sociale, nonché nei confronti di quanti vogliono imporre – non con la forza della ragione ma con le ragioni della forza – una visione univoca e funzionale a precise dinamiche di sfruttamento del corso degli eventi storici è spesso, ogni giorno di più, relegata ai margini del dibattito politico e aborrita da ogni consesso accademico e culturale. Non c’è posto, nel più libero dei mondi, nello scintillante e democratico Occidente, per un dissenso che non riduca se stesso a una opposizione da operetta. ]
Copertina di un fascicolo
Ci vogliono in cattività: negli scantinati, nei “covi”, sulle pagine di un qualche giornaletto messo all’indice, nel mare magnum di una rete telematica ove nessuno legge ma tutto è controllato, nelle manifestazioni circondate dalla “celere”, nella denigrazione che ci viene riservata da ogni mezzo di quella che – senza alcun senso del ridicolo – ancora viene definita “informazione”. Ma a volte il sortilegio viene spezzato, e agli uomini liberi torna ad essere concessa la possibilità si esprimersi, di parlare, di argomentare. Occorrono, senza ombra di dubbio, sforzi, sacrifici e consapevolezza, requisiti che non mancano all’Associazione Culturale “Nuove Sintesi” di Bellante (TE) e alla Fondazione Hispano-Latina che hanno organizzato, sabato scorso, una presentazione di due opere tra le più “famigerate” (per usare un termine caro ai nostri detrattori) della pubblicistica continentale: la rivista “L’Uomo Libero” e l’ultimo saggio di Gianantonio Valli, “Gentile signor Gatti”. Fuori dagli abituali circuiti “ristretti” cui nostro malgrado siamo costretti, il convegno – avente per titolo “Contro la dittatura monetaria e del pensiero unico” - si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Bellante. Il filo conduttore che si è dipanato nel corso degli interventi e nelle circostanziate e numerose domande del pubblico è stato quello della contrapposizione tra oppressione e libertà. L’oppressione del sistema bancario apolide internazionale, del prestito di denaro a usura, della perdita della sovranità monetaria, della truffa del debito pubblico e della libertà dei popoli e degli Stati che a questo sistema vogliono opporsi affermando linee politiche nazionali, sociali, popolari e sovrane: l’Argentina, la Norvegia, il Venezuela, l’Iran.
Copertina del libro del Dott. Gianantonio Valli
L’oppressione delle armi con cui l’Occidente, attraverso i gendarmi sionisti e nordamericani e le truppe mercenarie al loro soldo, pretendono di mettere definitivamente a tacere le nazioni libere che non vogliono piegarsi ai disegni (fatti a tavolino, con “squadra e compasso”) del Nuovo Ordine Mondiale. E la libertà di chi – contando sulla forza del popolo – a questi disegni ostinatamente si oppone, quale la Repubblica araba di Siria sovrana e laica, portatrice di un modello di sviluppo socialista e nazionale, che versa – ancora in questi giorni – un enorme tributo di sangue nella lotta contro gli aggressori esterni. L’oppressione del “pensiero unico”, infine, quella che vorrebbe il carcere per quanti contestano scientificamente la fantasiosa ricostruzione storica di un supposto “olocausto”, efficace viatico per la legittimazione delle politiche criminali messe in atto dalle “vittime” e Nuovo Dogma della Religione della colpa eterna cui l’Europa è, piegata e snaturata, costretta a sottostare. E – di contro – la libertà di quanti, con sprezzo del pericolo, rifiutano queste catene ostinandosi a proferire la più scandalosa bestemmia che possa risuonare nell’ovattato mondo della menzogna: la verità. E’ stato un grido di libertà, il convegno di Bellante. In cui, con l’affilatissima arma della cultura e con le scientifiche ricostruzioni presentate dalle pubblicazioni oggetto del dibattito, si è cercato di affermare che la liberazione e la rinascita scaturiranno solo dalla sconfitta di tutte e tre le imposture. Oppressione delle banche, guerra al popolo libero della Siria, censura della ricerca storica: da cosa sono unite?
Innanzitutto dalla medesima mano criminale.
Poi, dalla propaganda che colpisce chi vuole svelarne la tremenda natura, che viene indistintamente definito “complottista”, “amico dei dittatori”, “negazionista”. Non ultimo, sono unite dall’alone di morte che si portano dietro. La morte dei popoli che preferiscono il suicidio alle catene del debito, la morte delle nazioni schiacciate dalle armate e dai mercenari dell’Occidente, la morte del pensiero libero che si vuole rinchiudere dentro le sbarre delle prigioni e soffocare nel vuoto pneumatico delle “versioni ufficiali”. Il contrasto a questa impostura secolare è, di conseguenza, quanto di più rivoluzionario ci sia. E la restaurazione dell’umano, è l’indomabile forza degli uomini che hanno saputo individuare il faro verso cui indirizzare la propria marcia: verso la libertà, verso la vita.
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Author(s): | Olodogma |
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Published: | 2013-01-17 |
First posted on CODOH: | April 15, 2017, 4:07 p.m. |
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