Olocau$to ebraico? Assurdo chiedere le prove! Parola di un Tribunale Federale svizzero!
Pagine tratte dal testo di
Gianantonio Valli
LA RIVOLTA DELLA RAGIONE
Il revisionismo storico, strumento di verità
(pagg.219-220)
© 2010 effepi, via Balbi Piovera, 7 – 16149 Genova dicembre 2010
(...) 17 maggio 1995 – Giunge notizia che il 17 febbraio, quindi tre mesi innanzi, il Tribunale Federale svizzero ha affermato che l'olosterminio è «di notorietà pubblica». Pertanto sono giuridicamente «assurde» e «irricevibili» non solo le contestazioni dirette a provare l'impossibilità della meccanica gassatoria testimoniata, ma anche i dubbi e perfino le semplici domande sull'argomento.
Da le pamphlet n.245, ecco un estratto del pronunciamento, stilato in favore di un giornalista di Blick, che aveva definito «nazista» la revisionista Mariette Paschoud (insegnante ginnasiale a Losanna, licenziata nel 1986 dal provveditore agli studi Pierre Cevey su «consiglio» del Gran Rabbino Georges Vadnaï) (un’insegnante della parte francese della Svizzera che venne licenziata perché aveva difeso il libro di Henry Roques sull’affare Gerstein.Olodogma): «L'existence des chambres à gaz repose sur de nombreuses preuves. Le fait de contester l'existence des chambres à gaz, par exemple en réclamant une seule preuve, constitue, indépendamment des autres motifs possibles de la contestation, une présomption de sympathie pour le nazisme, laquelle suffit à démontrer qu'un journaliste qui porte cette accusation contre un révisionniste est de bonne foi et a apporté la preuve de la véracité de son allégation,
L'esistenza delle camere a gas riposa su numerose prove. Il fatto di contestare l'esistenza delle camere a gas, ad esempio reclamando anche una sola prova, costituisce, a prescindere da altri possibili motivi di contestazione, una presunzione di simpatia per il nazismo, sufficiente a dimostrare che un giornalista che formula tale accusa contro un revisionista è in buona fede e ha portato la prova della veridicità della sua affermazione».
Con testuale precisione:
«La richiesta della querelante di una sola prova dell'esistenza delle camere a gas nel Terzo Reich è assurda in relazione alle numerose prove disponibili e ritorna a negare le camere a gas e, al contempo, i campi specificamente istituiti per la gassazione degli ebrei, ed infine un'aspetto centrale dell'Olocausto. Richiedendo una sola prova dell'esistenza delle camere a gas nel Terzo Reich, la querelante contesta il più grande crimine del regime nazionalsocialista: la gassazione sistematica degli ebrei nelle camere a gas, cosa che differenzia quel regime da altri regimi terroristici. Certo, negare l'esistenza delle camere a gas nel Terzo Reich significa, in via di principio, solo che il regime nazionalsocialista non avrebbe commesso il particolare crimine della gassazione sistematica degli ebrei. E tuttavia, richiedere una sola prova dell'esistenza delle camere a gas è, visto il materiale di prova a disposizione, talmente assurdo che, se pure siano teoricamente ipotizzabili altri motivi, il concludere per l'esistenza di una simpatia per il regime nazionalsocialista s'impone a un grado sufficiente a provare la verità, visto che il passare da circostanze oggettive (atti, dichiarazioni) a fatti soggettivi (intenzioni, motivi), non riveste, per propria natura, esattezza scientifica. L'imputato non ha quindi solo provato la propria buona fede, ma anche la verità quanto all'espressione "Mariette la nazista" [braune Mariette]». Infine, abbandonando il terreno giuridico per una pratica à la Visinskij, il Tribunale Federale scaglia contro gli «infami», considerazioni ancora più ardite: «Celui qui nourrit aujourd'hui de la sympathie pour le régime nazi n'est pas, compte tenu des barbaries que celui-ci a commises et que chacun connaît, une personne honorable, Chi nutre oggi simpatie per il regime nazista non è, visti gli atti di barbarie da quello commessi, universalmente noti, persona degna di stima». In tal modo il TF plagia, dopo sei anni, l'Eccellenza nazihunteristica:
«Chiunque contesti l'esistenza delle camere a gas di Auschwitz è sempre un vecchio nazista o un neonazista. Inoltre è presumibilmente folle, poiché si pone su un terreno sul quale non ha nessuna possibilità di successo, se non presso i bambini e i deboli di mente. L'ambito di coloro che lo seguono nelle sue argomentazioni rimarrà estremamente esiguo, almeno nei prossimi decenni» (anche perché tali «affronti», profetizza il buon Szymon, saranno «tutelati da disposizioni penali specifiche»).
Malgrado gli intimidatori pronunciamenti del Tribunale Federale, il 2 giugno il Tribunale Cantonale di Zurigo condannerà per diffamazione il giornalista a 300 franchi d'ammenda.(...) ______________________________________________________________________
Additional information about this document
Property | Value |
---|---|
Author(s): | Olodogma |
Title: | |
Sources: |
n/a
|
Contributions: |
n/a
|
Published: | 2013-01-13 |
First posted on CODOH: | April 15, 2017, 3:59 p.m. |
Last revision: |
n/a
|
Comments: |
n/a
|
Appears In: | |
Mirrors: | |
Download: |
n/a
|