Omocau$to...il preteso sterminio degli omosessuali nei lager tedeschi

Published: 2014-02-27

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 ...La menzogna dello sterminio programmato degli omosessuali..... …da 1.000.000 di pretesi assasinati a…5.000...15.000“…internati TOTALI !!!

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In occasione della morte dell’ultimo ex internato per omosessualità in un lager tedesco, tale Rudolf Brazda, numero di matricola 7952 a Buchenwald, la stampa da atto, NON rammentandolo, che le affermazioni revisioniste sul caso specifico, erano corrette, MAI ci fù un ordine di sterminio degli omosessuali in quanto tali e il numero totale degli internati (ancora da stabilire) fù di circa  10.000 soggetti. Tutti perseguiti in base al  Paragrafo 175 (noto formalmente come §175 StGB) che era una misura del codice penale tedesco in vigore dal 15 maggio 1871 al 10 marzo 1994. Esso considerava un crimine i rapporti sessuali di tipo omosessuale tra uomini, e nelle prime versioni criminalizzava anche la bestialità.

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Sotto la cronistoria di questo fantomatico sterminio

1) Martin Sherman, l’autore ebreo – e omosessuale – di Bent, affermò in un’intervista del 15 Novembre del 1979 al New York Times che:

E’ stato soltanto quando ho sentito dai miei amici gay di Londra che nei campi morirono almeno 250.000, forse 500.000 omosessuali, che ho pensato alla possibilità di scrivervi un dramma. E’ stato nell’Agosto del 1977.

Un esame cronologico delle dicerie più stravaganti dimostra come la mortalità degli omosessuali durante il periodo nazionalsocialista si ingigantì durante il dibattito pubblico:

2)  1974) Un articolo del numero di Novembre del 1974 di Gay Liberator riferì che la Chiesa Protestante dell’Austria aveva affermato poco tempo prima che durante il terzo Reich erano stati uccisi 220.000 omosessuali.

3) 1975) Nel 1975 venne pubblicato il libro di James Steakley, The Homosexual Emancipation Movement in Germany, in una collana della Arno Press dedicata all’omosessualità. Steakley affermò che la campagna nazista contro gli omosessuali maschi provocò la morte di oltre 200.000 gay. Steakley fornì come fonte il suddetto articolo del Gay Liberator.(!!!)

4) 1975) In un editoriale del 10 Settembre del 1975 del New York Times, Ira Glasser, dell’ACLU, scrisse la seguente affermazione:

Circa 250.000 omosessuali vennero uccisi dai nazisti tra il 1937 e il 1945, insieme ai sei milioni di ebrei”.

Di particolare interesse in questa citazione è il termine “uccisi”. Questo implica un’uccisione o uno sterminio specifico, diversamente dalle morti per malattie o per fame.

5) 1978) Nel 1978 un articolo di Louis Crompton, intitolato “Gay Genocide: From Leviticus to Hitler” [Il genocidio dei gay: dal Levitico a Hitler], affermò che nella Germania nazista morirono tra i 100.000 e i 400.000 gay.(2)

6) 1979) Nel 1979 poi, Martin Sherman, autore di Bent, affermò che “morirono nei campi almeno 250.000, se non 500.000 omosessuali”.(3)

7) 1981) Nel 1981 venne data al mito un’altra spinta importante grazie al libro, molto diffuso, di Frank Rector intitolato The Nazi Extermination of the Homosexuals.(4) Rector scrisse:

Sembra ragionevole concludere che almeno 500.000 gay morirono nell’Olocausto, a causa del pregiudizio contro gli omosessuali…In realtà quella dei 500.000 può sembrare una cifra troppo prudenziale”.

8) 1988) Nel 1988 il mito ricevette il suo riconoscimento internazionale. In Le triangle rose: la déportation des homosexuels, 1933-1945Jean Boisson disse di credere che i nazisti avevano ucciso un milione di omosessuali. ( Il libro di Boisson è citato in “Homosexuals in Nazi Germany”, di Warren Johansson e William A. Percy, pubblicato nell’annuario del Simon Wiesenthal Center, volume 7, 1990.)

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Nella foto il manifesto affisso  vicino all’entrata dell’ex lager di Auschwitz, la data è del Maggio 2010. La didascalia originale recita:…“poster I found on a brick wall outside the gates of Auschwitz”

Il 05-08-2011 la situazione era, invece, questa , descritta dai media!...

Morto l’ultimo sopravvissuto deportato per omosessualità dal nazismo

(…) E’ morto ieri, mercoledì 3 agosto, all’età di 98 anni, Rudolf Brazda, l’ultimo sopravvisuto tra i deportati noti del “triangolo rosa”. Il triangolo rosa era lo stemma che, durante la dittatura di Hitler, serviva a distinguere le persone accusate di omosessualità dai “normali” cittadini. Per il reato di omosessualità, sono stati stimati 10.000 casi di uomini deportati nei campi di concentramento, ma potrebbero essercene stati molti altri che non sono venuti alla luce, come successe nel caso di Rudolf.
Rudolf Brazda, nato in Sassonia nel 1913, di origine ceca, subì per ben due volte la condanna per omosessualità dai tribunali nazisti. Dopo la prima sentenza del 1937 che lo condannò a sei mesi di reclusione per “depravazione tra uomini”, ne arrivò una seconda, dopo essere stato mandato in esilio in Cecoslovacchia, per cui dovette scontare 14 mesi di prigionia. Tuttavia, considerato un recidivo, fu successivamente internato nel campo di concentramento di Buchenwald nella Germania centrale, dove fu detenuto dall’8 agosto del 1942 fino all’11 aprile del 1945, …(Fonte: http://www.agoravox.it/Morto-l-ultimo-sopravvissuto.html)

…”La Germania nazista dichiarò l’omosessualità un’aberrazione che minacciava la razza tedesca, e circa 50.000 omosessuali furono condannati come criminali. Si stima che dai 10.000 a 15.000 uomini omosessuali furono deportati nei campi di concentramento, dove pochi sono sopravvissuti.”…(Fonte:http://www.net1news.org/morto-rudolf-brazda-ultimo-gay-sopravvisuto-allolocausto.html)

Dopo la morte di Rudolf Brazda, ieri, lo storico Michael Bertrand, che ha collaborato ad un libro collettivo sul tema pubblicato nel 2011 , ha detto che da 5.000 a 15.000 persone furono deportate a causa della loro omosessualità in campi di concentramento nazionalsocialisti in Europa, di cui sessanta erano francesi. (Fonte:http://www.tetu.com/actualites/france/on-estime-entre-5-000-et-15-000-le-nombre-de-deportes-pour-homosexualite-19928)

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* Quindi si può tranquillamente affermare che CHIUNQUE abbia affermato cifre Omocau$tosuperiori...abbia, per IGNORANZA o MALAFEDE,  MENTITO!

* Non ci importa conoscere le motivazioni a monte della MENZOGNA, ci preme affermare la MENZOGNA!

* Si può tranquillamente affermare che mai ci fù un ordine di sterminare gli omosessuali in quanto tali! La menzogna dello sterminio omosessuale risulta pura propaganda per inconfessati, inconfessabili (?) scopi di una, delle varie, lobby che traggono sostentamento e immotivato riconoscimento di "vittime del male assoluto" . Sicuramente!

 


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Author(s): Olodogma
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First posted on CODOH: March 21, 2018, 8:36 a.m.
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