Stampa comunista ed ebrei, il caso L'Hu­ma­nité

Published: 2013-07-09

L'Humanité è stato l'organo ufficiale del Partito Comunista Francese (PCF) dal 1920 al 1994, come si può rilevare dalla foto qui sotto.

Umanitè, 27Gennaio 1924

 
Umanitè, 27Gennaio 1924

Ci interessa riportare i legami tra questa stampa ed "eletti" dal loro d-o, facciamo riferimento alla Nota 5 de Gianantonio Valli, "ZOG, Governi di occupazione ebraica", pagine 696, © 2012 Edizioni effepi, via Balbi Piovera, 7 - 16149 Genova, pagg.612-613.

NB: il Dr. Valli usa scrivere "italiano","russo","francese","lituano", questa la motivazione originale di tale soluzione..." Poiché sarebbe risultato vagamente inestetico usare il corsivo (come peraltro fa impunemente Siegmund Kaznelson per separare i confratelli dai goyim), i personaggi aggettivati col nome di popolo tra virgolette («tedesco», «francese», «italiano, «ungherese», «russo», etc. tranne che per gli USA, per i quali, data l'informità del «crogiuolo», ci è sembrato più consono il termine «superamericano») devono intendersi di origine ebraica, nati cioè, o provenienti, dai paesi in questione."...(Gianantonio Valli "Trafficanti di sogni", Hollywood, creatura ebraica)

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(...)" il «lituano» Charles Rappo­port (1865-1941, at­ten­tatore di Ales­sandro II, studi in Svizzera, e­ditore de L'Hu­ma­nité a inizio secolo, amico del trotzkista bulgaro Kristjan Rakovskij,...

–  Il quotidiano comunista, fondato con atto del 4° maggio nel 1904 da Jean Jaurès e dal 1920 organo del PCF, vede tra gli ostetrici-finan­ziato­ri gli eletti e massoni Louis-Louis Dreyfus, suo fratello Char­les-Louis Dreyfus, Lucien Lévy-Bruhl, il Salomon Reinach della JCO, Lu­cien Herr, Lévy-Brahms, tale Sachs, Léon Blum, il banchiere Con­rad Schlum­berger e la coppia A­chil­le ed Hélène Rosnoblet, prestanome roth­schildia­ni:

undici Arruolati su dodici

(al posto di Herr, Schlum­berger e dei coniugi Rosno­blet, Henri Labroue elenca certo Rouff, certo Casewitch, Elie Rodriguez e Léon Picard).

Sui quattro primi ammini­stratori, tre sono Lévy-Brahms, Blum e Casewitch. Negli anni Venti-Trenta finanziano il quotidiano gli agenti komin­terni­sti Zalevskji (nato A.E. Abramovic) e Pjatnickij, mentre collaborano l'Henri Alleg  Salem, Julien Benda (1867-1956, lo stalinista fustigatore del «tradi­mento dei chierici», cioè, postilliamo, di quegli intellet­tuali che non voglio­no vendere il cervello all'ammas­so del Mondialismo, spregevo­li «sciovini­sti», razzisti e fascisti che rifiutano la Bellezza dei Valori giudaici e giudaico-discesi: «Rendiamo il nazionalismo ridicolo e odioso», incita nel 1933 in «Discorso alla nazione europea», mentre sedici an­ni dopo, avvicinato da François Fejtö che lo implora di non avallare pubblicamente i carnefici sottoscrivendo un appello filosovietico in difesa del processo-farsa Rajk, congeda il confrère dopo due ore: «Caro Fejtö, non dubito della sua buona fede. Ma perché vuole che creda a lei piuttosto che a Stalin?»), Jean-Richard Bloch, Eugène Clé­ment  Fried, Marcel Co­hen, Syl­vain Dreyfus diret­tore dell'A­gence cen­trale de publicité, Nelly Feld, Georges Frie­dmann, François Hil­sum (parente di Charles direttore della Banque Com­merciale pour l'Euro­pe du Nord e padre di Gérard, poi alto funzio­nario del ministero dell'Eco­no­mia Nazionale), Jacques Kahn, Fra­ncette Lazard (nipote di Isaï Levail­lant, ex direttore della Sûreté généra­le e nonno di Henri Torrès), l'etnologo Marcel Israel Mauss, lo scrittore Paul Nizan, André Wurm­ser e Ginette Ziegler.(...)

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Da un buon numero di lettori ci vengono chieste informazioni sul Dr. Gianantonio Valli, sulle sue pubblicazioni e sul modo di acquistare le sue opere. Pubblichiamo la scarna presentazione ufficiale del Dr. Valli, l'elencazione delle sue opere,segue l'indicazione sull'acquisto delle stesse.

GIANANTONIO VALLI,teramo, 12 gennaio 2013

"Gianantonio Valli, nato a Milano nel 1949 da famiglia valtelli­ne­se e medico-chirurgo, ha

● pubblicato saggi su l'Uomo li­be­ro e Orion;

● curato la Bibliografia della Repub­blica Sociale Italiana (19891), i saggi di Silvano Lorenzoni L'abbraccio mortale - Monoteismo ed Europa e La figura mostruosa di Cristo e la convergenza dei monoteismi, i libri di Joachim Nolywaika La Wehr­macht - Nel cuore della storia 1935-1945 (Ritter, 2003), Agostino Marsoner Gesù tra mito e storia - Decostruzione del dio incarnato (Effepi, 2009), Wilhelm Marr, La vittoria del giudaismo sul germanesimo (Effepi, 2011) e Johannes Öhquist, Il Reich del Führer (Thule Italia, 2012);

● redatto la cartografia e curato l'edizione di L'Occidente contro l'Euro­pa (Edizioni dell'Uomo libero, 19841, 19852) e Prima d'Israele (EUl, 19962) di Piero Sella, Gori­zia 1940-1947 (EUl, 1990) e La linea dell'Isonzo - Diario postumo di un soldato della RSIBattaglione bersaglieri  volontari “Benito Mussolini” (Effepi, 2009) di Teodoro Francesconi;

● tradotto, del nazionalsocialista Gottfried Griesmayr,  Il nostro credo - Professione di fede di un giovane tedesco (Effepi, 2011).

È autore di:

● Lo specchio infranto - Mito, sto­ria, psi­co­logia della  visio­ne del mon­do elleni­ca (EUl, 1989), studio sul per­corso e il significato meta­storico di quella Welt­anschau­ung

● Senti­men­to del fa­scismo - Ambiguità e­si­stenziale e co­eren­za poe­ti­ca di Ce­sa­re Pa­vese (Società Editrice Barbarossa, 1991), nel quale sul­la base del taccui­no «ritrova­to» evidenzia l'ade­sio­ne del­lo scrittore alla visione del mondo fasci­sta

● Dietro il So­gno America­no - Il ruolo dell'e­braismo nella cinema­togra­fia statu­ni­ten­se (SEB, 1991), punto di partenza per un'opera di seimila pa­gine di formato normale

● I complici di Dio - Gene­si del Mondiali­smo, edito da Effepi in DVD con volumetto nel gennaio 2009 e, corretto, in quattro volumi per 3030 pagine A4 su due colonne nel giugno 2009

● Colori e immagini del nazionalso­cia­lismo: i Congressi Nazio­nali del Partito (SEB, 1996 e 1998), due volumi fotografici sui primi sette Reichsparteita­ge

● Holocaustica religio - Fondamenti di un paradig­ma (Effepi, 2007, reimpostato nelle 704 pagine di Holocaustica religio - Psicosi ebraica, progetto mondialista, Effepi, 2009)

● Il prezzo della disfatta - Massacri e saccheggi nell'Europa "liberata" (Effepi, 2008)

● Schindler's List: l'immaginazione al potere - Il cinema come strumento di rieducazione (Effepi, 2009)

● Operazione Barbarossa - 22 giugno 1941: una guerra preventiva per la salvezza dell'Europa (Effepi, 2009)

● Difesa della Rivoluzione - La repressione politica nel Ventennio fascista (Effepi, 20091,20122)

● Il compimento del Regno - La distruzione dell'uomo attraverso la televisione (Effepi, 2009)

● La razza nel nazionalsocialismo - Teoria antropologica, prassi giuridica (in La legislazione razziale del Terzo Reich, Effepi, 2006 e, autonomo, Effepi, 2010)

● Dietro la bandiera rossa - Il comunismo, creatura ebraica (Effepi, 2010, pp. 1280)

● Note sui campi di sterminio - Immagini e statistiche (Effepi, 2010)

● L'ambigua evidenza - L'identità ebraica tra razza e nazione (Effepi, 2010, pp. 736)

● La fine dell'Europa - Il ruolo dell'ebraismo (Effepi, 2010, pp. 1360)

● La rivolta della ragione - Il revisionismo storico, strumento di verità (Effepi, 2010, pp. 680)  

● Trafficanti di sogni - Hollywood, creatura ebraica (Effepi, 2011, pp. 1360)

● Invasione - Giudaismo e immigrazione (Effepi, 2011, pp. 336)

● Il volto nascosto della schiavitù - Il ruolo dell'ebraismo (Effepi, 2012)

● L'occhio insonne - Strategie ebraiche di dominio (Effepi, 2012, pp. 604)

• Gentile signor Gatti, venti lettere di corrispondenza unidirezionale (Effepi, 2012, pp. 446)

 Logiche olocaustiche, I protocolli dei Savi Anziani goyim, ( Effepi,2013,pp. 241)

AVVERTENZA

 L'au­to­re, convinto che quanti reggono le sorti dello Stato o farneticano sugli human rights abbiano smarrito il senso della misura e del ritegno, e pur conscio che quanto sta per affermare è offensivo nei con­fronti dell'intelligenza del lettore, si vede costretto a precisare che la documentazione presentata nel saggio e le argo­mentazioni conse­guente­mente svolte non rappresenta­no una forma masche­rata di istigazione all'odio né obbediscono ad un incon­fessa­to disegno di reiterazione di ciò che viene definito Olo­causto. Dopo tali affer­mazioni lapalissia­ne, ma non così scontate per i demo­cra­tici inquisitori, nello scusarsi per le ovvietà dette prega il lettore di perdonarlo e lo invita, rivendicando peraltro contro chiunque la propria dignità di studioso, a dar prova di senso civico rispettando le leggi, tutte le leggi. Anche quelle frutto di regimi proni ai ricatti di evidenti lobby criminali.

Per quanto «estraneo alla democrazia» (il centrato giudizio in Francesco Germinario), gustosa è stata, per l'autore, la sorpresa e alto l'onore di  ritrovarsi blacklisted dalla

Lista di Proscrizione titolata Antisemitism, World Report 1997, sixth editionsezione Italia, p.193. Volpini autori i membri della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano,(1) capeggiati dai rinomati «contri­butors and experts» Adriana Goldstaub e Tullia Zevi che «assisted in the preparation of this Report».

Adriana Goldstaub,zevitullia,ebree

L'infame «corpo del reato» essendo all'epoca, invero, costituito «unicamente» dalla appendice cartografico-statistica stesa per il volume Prima d'Israele (II edizione): «Authors published by these houses ranged from Nazi-era figures such as Adolf Hitler and Julius Evola to contem­porary writers such as Gia­nan­tonio Valli, Piero Sella and Igor Shafarevich».

 

 


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Author(s): Olodogma
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First posted on CODOH: Sept. 17, 2017, 11:24 a.m.
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