Sterminio degli omosessuali? Giovanardi non ha torto! Parola di Enrico Oliari, presidente gaylib

Published: 2014-02-27

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Crolla un altro mito olocau$tico... quello dello sterminio dei... triangoli rosa...gli omosessuali maschi tedeschi, nei konzentrationslager tedeschi  !

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Un triangolo rosa, oggi, politicamente scorretto!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

E’ di fine Aprile 2012 la polemica sull’ex ministro  Carlo Giovanardi, a proposito dello “sterminio” degli omosessuali programmato, da parte del III° Reich. Sterminio mai avvenuto (come dimostrato dalla ricerca revisionista, e non solo). Il 30-04-12 il presidente di una associazione omosessuale italiana conferma, quand'anche ce ne fosse bisogno,  che non ci fu sterminio, nè programmato, nè in altra forma.

Al link un altro post sul non avvenuto “OMO-CAU$TO”:  0604 – Omocau$to…il preteso sterminio degli omosessuali nei lager tedeschi...ci son voluti 67 anni per farlo “entrare” nel circuito della normalità!

L'ignominia resta la caratteristica della lobby che ha usato, sfruttato,  questa gigantesca menzogna. D'altra parte ognuno sceglie la corda con la quale impiccarsi!  Olodogma

 ____________________________________L'articolo____________________________________

GIOVANARDI NON HA TORTO 

ENRICO OLIARI PRESIDENTE ASSOCIAZIONE “GAYLIB”

 

 

Articolo non datato, pubblicato il 30 Aprile 2012.L'articolo non รจ datatoClick per ingrandire
Articolo non datato in origine, pubblicato il 30.04. 2012.Click per ingrandire
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Amici di Soria Gay, facendo un ragionamento storico (e quindi scientifico), devo dire che Giovanardi, secondo me, non ha torto. Ci fu persecuzione degli omosessuali e condanna ai Lager, anche per l’eliminazione, ma la cosa non può essere paragonata alla sistematicità con cui sono stati colpiti, ad esempio, gli ebrei. Spesso dal mondo gay arrivano cifre a sproposito: il presidente di un circolo territoriale di Arcigay ha parlato ai giornali di 500.000 gay morti nei Lager, quello di Trento di 100.000, a San Saba è stata appesa una scritta per i gay che sono transitati di lì… io penso che se il movimento gay vuole essere attendibile nella lotta, lo lo debba essere anche nella verità storica.

1 – i tedeschi non applicavano l’art. 175 in modo omogeneo, ma distingevano, esattamente come i sovietici (art. 121) in 3 categorie di omosessuali: gli attivi occasionali, i gay ‘recuperabili’ e gli effeminati, che andavano ‘rivirilizzati’ (sui campi Umap inventati da Guevara per i gay, c ‘era scritto all’entrata ‘Il lavoro vi farà uomini’). Era quindi colpita con l’invio ai Lager la terza categoria, mentre per la seconda vi era il carcere comune e per la prima una strigliata e la segnalazione alla polizia.

2 – non esistono prove scentifiche che a San Saba siano transitati gay, ne’ può essere, per due motivi:
a) i tedeschi colpivano SOLO i gay tedeschi, dove per ‘tedesco’ si intende ‘teutofono’, quindi anche alsaziano, un sudeto ecc. Questo per un motivo puramente razziale: i tedeschi erano ben contenti della presenza di omosessuali presso gli altri popoli, perchè – ne dimostrava l’inferiorità della razza; – era un ‘risarcimento’, o una ‘dimostrazione che anche altrove’…: ricordo il colossale scandalo della Tavola Rotonda, che aveva spaccato nel 1907 la Germania, decimato i vertici del Reich e, secondo alcuni, contribuito all’idea della Prima Guerra.
b) non vi era un intento di pulizia etnica nei confronti dei gay: l’articolo 175 era applicato solo in Germania (inteso in senso pangermanista, ovvero anche i territori teutofoni), mentre gli altri stati conquistati mantenevano il loro codice penale (e, come noto, in Italia non esistevano leggi contro i gay, ma provvedimenti di polizia);

3 – i gay inviati nei Lager furono, secondo me, circa 6.000, come è stato calcolato da diversi studiosi tedeschi;

Ora è sbagliato fare i paragoni, ma io continuo a chiedermi perchè la ‘comunità’ gay ‘dimentichi’ i 50.000 omosessuali inviati nei gulag sovietici, gli ultimi nel 1991, i gay cinesi di cui non si parla, i cubani, i romeni e si potrebbe continuare a lungo.

Evidente la politicizzazione dell”omocausto’, plasmato in salsa propagandistica e non scientifica dallo stesso movimento gay.Quindi, è noto che Giovanardi sui gay abbia posizioni diverse alle nostre, ma non mi sento di dargli torto, scientificamente. Suggerisco il mio saggio: “Omosessuali? Compagni che sbagliano”, sulla persecuzione degli omosessuali nel Comunismo.

(Fonte: http://www.carlogiovanardi.it/sito/modules.php?name=News&file=article&sid=1856)

 


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Published: 2014-02-27
First posted on CODOH: March 21, 2018, 8:45 a.m.
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