Il prof. Robert Faurisson sulla grande messa $hoatica sterminazionista del IHRA o AIMH in Canada
"Impiegati della memoria" a convegno
- Foto ufficiale della "messa cantata" $terminazionista celebrata a Toronto il 10.10.13
Riceviamo, traduciamo e pubblichiamo
All’indirizzo seguente troveremo una sorta di resoconto della messa cantata (versione italiana) che ha avuto luogo all’inizio di ottobre in Canada e di cui abbiamo parlato nel nostro messaggio del 22 ottobre intitolato “Canada: l’IHRA o AIMH definisce il “negazionismo”.
http://www.cic.gc.ca/francais/
I punti principali che interessano i revisionisti riguardano:
1. La definizione della negazione dell’Olocausto;
2. La definizione della distorsione dell’Olocausto;
3. Alcune notevoli decisioni prese nella seduta plenaria.
Approfittiamo di questa mail per riportare quanto segue:
Il Professor Faurisson, che ha diffuso il messaggio di Bocage relativo a questa messa cantata, aveva ricevuto in risposta da un suo corrispondente il seguente messaggio:
”Se si pensa all'importanza data al Processo Zündel e alla deriva dei detentori della religione Olocaustica che si sono ridicolizzati … non è possibile, devono essere pagati per far finta di crederci.”
- delegazione italiana alla IHRA Plenary Meeting di Toronto del 10 Ottobre 2013 ? Lo schema è tratto dal sito ufficiale, http://www.holocaustremembrance.com/
A questo il Professore, lo stesso giorno aveva dato la seguente risposta:
Toronto ha potuto assistere nel 1985, nel 1988 e nel 1992 allo spettacolo dell’inizio di una rivoluzione revisionista. Non immaginate il panico dal quale furono presi i credenti e i loro amici. Per quel che riguarda Zündel e i suoi amici, presero coscienza che “in quel luogo e in quegli anni cominciava una nuova era ! »
Per gli impostori, il trauma resta e si aggrava. Dall’epoca di questi tre processi, bisogna che diano l’impressione di una vigilanza ininterrotta davanti alla minaccia di vedere questa rivoluzione estendersi ovunque sulla terra e, in particolare nel mondo musulmano.
Li vediamo organizzare una conferenza internazionale di sei mezze giornate (sono lunghe). Per lottare contro i mulini a vento. E, in fin dei conti, per strombazzare che tutti insieme hanno sfondato una porta ma, come si vede, quest’ultima era aperta sul vuoto e il vento. Non si è visto nulla di nuovo, non si è sentito nulla se non «flatus vocis et inania verba". (voci senza importanza e parole vuote)
Hanno, con grandi spese, mobilizzato non meno di 175 esperti del revisionismo e del divieto del revisionismo. Questi uccelli sono venuti da 44 angoli del globo: 31 paesi + 4 paesi osservatori + 6 organizzazioni permanenti + 3 paesi come invitati speciali.
Hanno ragione: i revisionisti, chiamati negazionisti, se non la notorietà (editoriale in prima pagina del « Monde » il 23 dicembre 2011) hanno almeno il vento in poppa. La repressione si aggraverà ma dubito fortemente che ostacolerà il revisionismo. In realtà lo diffonde.
Vostro RF
____________________Traduzione a cura di GV per Olodogma
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Author(s): | Olodogma |
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Published: | 2013-10-28 |
First posted on CODOH: | Dec. 12, 2017, 3:38 p.m. |
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