Difendere l'indifendibile sterminazionismo da hilberg a pezzetti marcello!

Published: 2013-04-22

Olodogma • Piace a 185 persone
14 aprile alle ore 16.53
  • La “scoperta” del “bunker 1″ di Birkenau: vecchie e nuove imposture. Carlo Mattogno analizza pezzetti marcello. Negli ambienti giornalistici italiani, che gli danno largo spazio, Marcello Pezzetti è considerato “uno dei massimi esperti di Auschwitz e Shoah al mondo”, e la cosa tragica è che, a quanto pare, lo crede anche lui!... http://olodogma.com/wordpress/0208-la-scoperta-del-bunker-1-di-birkenau-vecchie-e-nuove-imposture-carlo-mattogno-analizza-pezzetti-marcello/
    • A Giovanni Di Renzo piace questo elemento.
    • Scala Ste "Mattogno Carlo inizia a conoscere la ribalta politica a metà degli anni Ottanta quando pubblica una serie di opuscoli e di saggi presso case editrici della destra radicale. I suoi saggi vengono pubblicati dalla Sentinella d’Italia, casa editrice il cui catalogo tradisce inequivocabili ascendenze neofasciste. Pierre Vidal Naquet lo definisce “un fascista dichiarato”. Insieme al fratello avvia una collaborazione con la rivista Orion, periodico della destra radicale italiana. Dal 1988 Mattogno Carlo, fascista, è membro dell’Ihr, collegato al Vrij Historisch Onderzoek, organizzazione dell’estremismo belga. Attraverso la sua attività si conferenziere ha consolidato l’immagine di autore polemico e fuori dai ranghi. Se i suoi primi saggi si rifanno alla pubblicistica negazionista più collaudata, adottandone stili e contenuti, con la pubblicazione nel 1985 del volume “Il mito dello sterminio ebraico” Mattogno non redige solo una rassegna pressoché completa della produzione negazionista, ma si produce anche in un’abile sintesi di tutto l’universo argomentativo passato e presente del negazionismo. Egli è assai meno grossolano di quanto non siano altri esponenti del panorama negazionista, qualora ovviamente non ci si fermi ai primi riscontri di cornice".
      Prendersela con Pezzetti in questa maniera è facile, il signore dovrebbe fare i conti con i vari Hilberg, Pressac, Naquet, Zimmerman, Mosse e via dicendo con la medesima pomposa arroganza, la quale davvero poco si confà ad un professionista del mestiere. Questi attacchini a senso unico ci danno il polso del vostro attuale stato di confusione. Ne prendiamo atto.
    • Olodogma Signor Scala Ste credo dovrebbe aggiornare la sua conoscenza sugli "assassini della memoria", ha un ritardo di almeno 20 anni, per esempio elementare,considerata la sua ignoranza:

      1) l'ebreo vidal-naquet ha firmato, assieme all'altro ebreo poliakow, la sua ignobile fine di storico nel momento in cui ha apposto la sua firma al vergognoso "appello" di 33 storici"..."“NON bisogna chiedersi COME tecnicamente sia stata possibile una tale carneficina di massa. È stata tecnicamente possibile perché ha avuto luogo... Non si ha e non si può avere un dibattito sull’esistenza delle camere a gas.”..."appello" apparso il 21 Febbraio 1979, sul "Le Monde". Posizione pari a quella degli inquisitori dell'Inquisizione cattolica.

      2) Perche sarebbe "facile" prendersela con tale pezzetti marcello, "designato" (non è dato sapere da chi) "direttore scientifico" del "museo dell'olocau$to di Roma"? Non è uno dei "massimi esperti mondiali di $hoah"? Addetto dello yad vashem? Addetto dell'ONU ? Consulente di registi : spielberg, Benigni ?

      3) Il Mattogno si è occupato di hilberg e della sua olobibbia: http://studirevisionisti.myblog.it/archive/2012/01/08/raul-hilberg-e-i-centri-di-sterminio-nazionalsocialisti-font.html e seguenti.

      4) Il Mattogno si è occupato di Pressac con questa opera di 750 pagine e 2.500 note: http://studirevisionisti.myblog.it/archive/2012/01/08/studio-storico-tecnico-sugli-indizi-criminali-di-pressac-e.html , l'opera di Pressac è stata ripresa pari pari dall'ebereo van pelt jan robert,quindi la critica a Pressac la può trovare nella critica a van pelt, se vuole documentarsi http://studirevisionisti.myblog.it/archive/2012/05/15/auschwitz-la-falsa-convergenza-di-prove-di-robert-jan-van-pe.html

      5) Il Mattogno si è occupato del vidal-naquet tramite un articolo dedicato ad un volenteroso kamikaze, qui trova le argomentazioni: http://studirevisionisti.myblog.it/archive/2012/01/08/un-difensore-d-ufficio-di-florent-brayard-rudy-leonelli.html

      5) Il Mattogno si è occupato di zimmermann : http://studirevisionisti.myblog.it/archive/2012/01/08/john-c-zimmerman-e-la-body-disposal-at-auschwitz-osservazion.html ...ed anche del "comitato di soccorso" allo stesso: http://studirevisionisti.myblog.it/archive/2012/01/11/ilcomitato-di-soccorso-zimmerman.html ...

      Credo basti!
      studirevisionisti.myblog.it
      27 Gennaio 2008 CARLO MATTOGNO RAUL HILBERG E I «CENTRI DI STERMINIO» NAZIONALSOCIALISTI FONTI E METODOLOGIA Parte 1 Indice:...
    • Scala Ste Non basta caro lei, sa benissimo in effetti quanto l'elaborazione di Mattogno sia viziata dall'ideologia politica (fascista o erro?) e dalla smania di smentire la "tesi" secondo cui durante l'olocausto sarebbero periti milioni di innocenti. Non è di mio interesse renderla partecipe delle numerose evidenze a sostegno delle tesi dei professionisti sopra citati, la vostra metodologia fa acqua e vi sono km di bibliografia a riguardo, per il resto, le auguro vivamente di non trovarsi mai nella condizione in cui si sono trovate milioni di anime sotto il terzo reich.
    • Olodogma E' incredibile come lei sia riuscito a leggere e trovare "viziata dall'ideologia politica" quella serie infinita di parole che le ho linkato 11 MINUTI FA! ! Quando si dice il pregiudizio!
    • Scala Ste Non ha capito, è Mattogno ad essere accecato, lo prova il fatto che le sue pubblicazioni siano state patrocinate da case editrici di evidente estrazione filofascista, e che le sue tesi siano volte a smentire tout court tesi supportate da evidenze storico piuttosto difficili da smontare e rimontare a piacimento.
     
    • Olodogma Lei ha citato alcuni autori, le ho linkato gli studi del Mattogno in merito, quindi una persona normale avrebbe letto , poi replicato, no! Lei risponde 11 minuti dopo SENZA AVER LETTO e GIUDICA "accecato" un autore in funzione della casa editrice del testo! Penoso e squallido!
    • Scala Ste Penoso e squallido? Dopo appena mezz'ora ha terminato di essere educato e passa agli insulti? Perché? Non è forse vero che Mattogno è schierato politicamente? Non è una vergogna, è semplicemente una condizione pregiudizievole. Ho visto che in certi casi voi utilizzate l'appellativo ebreo dopo il nome, invertendo nome e cognome così da porre in discredito lo storico che si vuole sbugiardare evidenziando una sua connotazione religiosa, esempio: Hilberg, Raul, ebreo, bla bla bla...ebbene, io dico: Mattogno, Carlo, fascista, mente perchè accecato. Non sto utilizzando forse il vostro stesso metro d'indagine?
    • Olodogma Come è definibile un soggetto che giudica ,in 11 minuti, una serie di testi che , come minimo, necessitano di alcune ore di attenta lettura?
    • Scala Ste Lei è bravo ad attaccarsi al dettaglio, ma ora mi segua: come fa lei a dare addosso a Raul Hilberg o chi per lui senza aver letto i suoi testi? Le ho appena fornito l'esempio del tipico modus operandi negazionista, ossia delegittimare aprioristicamente tutto ciò che è contro il mio pensiero. Lei ha letto il testo di Hilberg?
    • Scala Ste Io si, ne vogliamo parlare? Entriamo nel merito via, i link appiccicati qua e la sono una comoda quanto fallace arma di difesa. Se lei fa storia e non propaganda allora cominci pure da quello che vuole
    • Olodogma Ho letto la prima edizione di tale testo
    • Scala Ste Bene, legga l'ultima, ritengo che un buon conoscitore di fatti storici non può fermarsi alla prima stesura di un testo, dato che, lei mi insegna, ogni storico è revisionista nella misura in cui ritiene il suo lavoro sempre perfezionabile, alla luce di ulteriori scoperte. Lei è indietro di 50 anni, dato che la prima stesura di Hilberg è della fine degli anni '50, se non erro!
    • Olodogma Infatti nella nuova edizione l'hilberg cancella i due ordini di sterminio ebraico firmati da Hitler!
    • Olodogma Infatti nell'edizione prima , evidentemente con supporto documetale, aveva scritto....«Come scaturì la fase di uccisione? Fondamentalmente, abbiamo a che fare con due decisioni di Hitler. Un ordine fu dato nella primavera del 1941... Subito dopo l’inizio delle operazioni mobili nei territori sovietici occupati, Hitler impartì il suo secondo ordine» p. 177,della prima edizione... quali "ulteriori scoperte" hanno portato l'hilberg a rimangiarsi gli ordini scritti? Quali documenti?
    • Scala Ste Le evidenze a cui si è appoggiato, e non parlo della questione dell'ordine di Hitler, davvero marginale a fronte della mole documentaria che prova oltre ogni ragionevole dubbio le intenzioni del Reich a porre in atto lo sterminio (Wansee), sono l'apertura, verso la fine degli anni 80 di alcuni archivi in est europa, tra cui quelli romeni (in seguito alla caduta di Ceausescu), e numerosi altri. Lo avrebbe saputo se avesse letto l'opera!
    • Olodogma Quindi lei mi dice che hilberg quando ha scritto la prima versione ...non poteva aver quei documenti usciti "verso la fine degli anni 80"? Allora su quali basi lo ha scritto?
    • Scala Ste Se lei mi fa questa domanda allora non ha capito nulla di Raul Hilberg e più in generale del modo con cui si opera una rigorosa, per quanto perfettibile, ricerca storiografica.
    • Scala Ste Da quello che ho capito lei non è uno storico, riporta semplicemente, da blogger, alcune fonti apportando qualche descrizione e infarcendo le foto di persone che non conosce (Fiano, un esempio) con giudizi di valore difficilmente attendibili in quanto, ritengo, del tutto aprioristici e privi di un eventuale riscontro oggettivo (a meno che non conosca Fiano, nel qual caso mi scuso). Uscendo dunque dalla polemica metodologica, mi interessa chiederle, davvero ritiene che la Shoah non sia mai esistita? Mi sembra una tale sciocchezza affermare che semplicemente milioni di persone siano sparite, fuggite, abbiano preso il tifo mentre faceva il bagno nella piscina di Auschwitz o altro, che non posso non pensare che lei ed i suoi sodali lo facciate in ossequio ad un sentimento di nostalgia provato per un'epoca che non avete nemmeno vissuto! Il che mi fa riflettere...
    • Olodogma Non è così! La domanda è semplice, la risposta pure, anche se dolorosa(per lo sterminazionismo)
    • Scala Ste Guardi non è dolorosa per la fantomatica casta dello sterminazionismo, termine di per sé dispregiativo, ma passerò oltre, piuttosto ritengo sia un'onta al sano pensare e all'onestà intellettuale. Si faccia delle domande e provi a non guardare solo ciò che le propinano dei blogger filonazi da quattrosoldi. Con questo lungi da me dal definirla come tale, non mi permetterei mai.
    • Olodogma La sua risposta...
    • Scala Ste Non ha 95 quindi presumo non abbia patito sulla sua pelle le esperienze che ora, a mio modo di vedere, incomprensibilmente, tende a svilire ed umiliare. Qual è il ragionamento profondo che c'è dietro tutto ciò? Antisemitismo? Filonazismo? A mio modo di vedere è l'ansia da anticonformista. Ma non era la qualità propria del fascismo il conformismo? Svelare qualcosa di segreto e oscuro, opera di una onnipotente loggia massonica ebraica mondiale è il sogno di voi anticonformisti del terzo millennio. La questione della Shoah, sfortunatamente per voi, non è astorica, è anzi pienamente inserita in un quadro d'insieme largamente coerente; mi chiedo se questa ansia di espungere il termine Shoah dalle coscienze un giorno si accompagnerà alla riabilitazione in pompa magna del libero nazismo come vera rivoluzione e perchè no? di Hitler come redentore del mondo! La storia è un'altra cosa, checchè i suoi commenti monosillabici ne dicano, caro signore. Buona Giornata
    • Olodogma Sterminazionismo equivale negazionismo. Chi la fa l'aspetti!
    • Olodogma Resta in piedi e senza risposta la mia semplice domanda che riporto: "Quindi lei mi dice che hilberg quando ha scritto la prima versione ...non poteva aver quei documenti usciti "verso la fine degli anni 80"? Allora su quali basi lo ha scritto?"
    • Scala Ste Dal 1933 al 1945, i servizi amministrativi e le imprese commerciali e industriali della Germania nazista produssero una voluminosa corrispondenza. Alcuni dei documenti furono distrutti dai bombardamenti Alleati, una quantità molto più considerevole fu sistematicamente bruciata durante la ritirata o in previsione della capitolazione. Tuttavia, i documenti diversi e vari, accumulati dai burocrati tedeschi, erano sufficientemente numerosi perché ne rimanesse una parte considerevole, e furono risparmiati anche alcuni dossier esplosivi. Dal momento che innumerevoli comunicazioni erano preparate in molti esemplari, una parte, come nel caso dei rapporti unificati degli Einsatzgruppen, poteva sfuggire alla distruzione. Se un avvenimento aveva richiamato l’attenzione di diversi organismi, il resoconto che ne faceva uno di essi poteva anche rimanere intatto. E’ così che nel 1945 archivi di assoluta importanza, che contenevano numerose informazioni riservate, caddero nelle mano degli Alleati. I primi documenti di cui si impossessarono gli Alleati nel corso della loro avanzata furono quelli delle amministrazioni territoriali o degli uffici locali organizzati all’interno del Reich. La Polonia conserva oggi i dossier del Governatorato generale e dei territori incorporati, così come i rapporti dei consigli ebraici. I dossier degli organismi governativi centrali furono sequestrati dalla stessa Germania. Nel corso degli ultimi mesi del regime nazista, grandi quantità di questi materiali furono spostate da Berlino dai tedeschi che le conservavano e disperse nelle regioni dell’ovest, obiettivo degli eserciti anglo-americani. Di conseguenza la Gran Bretagna si vide assegnare l’incarico di conservare gli archivi del ministero tedesco degli esteri e della Cancelleria del Reich, mentre gli Stati Uniti acquisirono i documenti dei ministeri, dell’esercito, del partito, dell’industria e delle banche. A un certo momento, gli archivisti americani misurando la quantità di materiale che era in loro possesso, constatarono che le scatole nelle quali erano contenuti i dossier originali occupavano più di dodici chilometri di ripiani. Gli archivi federali tedeschi, che ricevettero anche le raccolte della Gb, ripartirono il loro inventario tra Coblenza e Friburgo. Il ministero degli Esteri di Bonn è responsabile delle raccolte del vecchio ministero degli Esteri. Le ricerche per questo studio (La distruzione degli ebrei d’Europa) sono state condotte in diverse decine d’anni, e le note a fondo pagina riflettono gli spostamenti dei dossier durante questo periodo.
      Le raccolte sono le seguenti:
      • Documenti originali precedentemente conservati ad Alexandria citati con il sistema di segnatura tedesca di origine: EAP (sistema di classificazione unificato); H (Heer, alto comando dell’esercito); OKW (Alto comando delle forze armate); Wi (Ispettorato dell’armamento); Polen (Uffici militari del Gov. Generale);HM (Gruppo di Armate Centro); HS (Gruppo di Armate Sud); Sudost (sud-est, esercito); Rumanien (esercito); RKO (Reichkommissariat Ostland)
      • Documenti originali nelgi archivi federali di Coblenza e Friburgo. Gli arcghivi a Postdam. Dal 1996 i documenti sulla Seconda Guerra Mondiale degli archivi federali sono stati raccolti in una nuova struttura a Berlino
      • Documenti originali negli archivi della vecchia Urrs. Gli archivi della Rivoluzione d’Ottobre a Mosca diventarono gli archivi della Federazione russa. Gli archivi regionali in Ucraina e Bielorussia, riferiti come archivi oblast.
      • Documenti originali dell’istituto storico militare di Praga, citati con un’annotazione che indica la loro posizione. Alcuni di questi sono documenti su microfilm dell’U Holocaust Research Institute, Record Group 48.004, e sono citati così.
      • Documenti originali conservati presso l’YIVO di New York: G; Occ, Raccolte dai ghetti
      • Documenti originali conservati allo Yad Vashem di Gerusalemme: Y;M
      • Documenti originali conservati presso il centro di documentazione ebraica di parigi, che comprendono la corrispondenza tedesca e materiale ebraico.
      • Documenti originali presso il Leo Baeck institute a NY, citati con l’indicazione della loro collocazione.
      • Raccolta di Himmler (Reichfuhrer/Personlicher Stab), di Frank, riportata su dodici roll di microfilm in Archivi Nazionali (RG 238 T 992)
      • Documenti prodotti a Norimberga, governativi, relativi all’industria, all’organizzazione del partito nazista e alle SS, nonché dell’esercito.
      • Testimonianze rese ai processi dei gerarchi, medici e ufficiali nazisti CONSULTABILI SU MICROFILM Record Group 238 serie M
      • Storia orale, diari e carte private (celebre il diario di Goebbels, ma non è l’unico alto graduato, vi sono ad esempio testimonianze dell’alto capo delle SS E POLIZIA Erich von dem Bach-Zelewsky, Willelm Cornides oltre naturalmente ai diari delle vittime (tra cui lo stesso Hilberg)
      • La relazione di Rudolf Hoss e quella di Adolf Eichmann
      • Leggi, statuti e simili (RGB1) Il lettore interessato potrà anche consultare i commentari pubblicati dai burocrati tedeschi. Questi commentari sono autorevoli quando sono stati stilati dagli stessi che avevano redatto i decreti
      • Giornali e periodici.

      Credo basti per dare un’idea, seppur minima, mi rendo conto, della mole documentaria su cui si poggia il lavoro di Hilberg. Se si fosse interessati genuinamente alla documentazione relativa alla Shoah si veda Robert Wolfe, Captured german and related records. Per un corretto approccio invece al panorama testimoniale consiglio il lavoro di Claude Lanzmann, il quale ha raccolto oltre 350 ore di interviste non solo ai sopravvissuti, ma anche alle personalità SS dei campi di sterminio, tra cui, famigerata, l’intervista al gerarca di Treblinka, Sucholov.

      Per tutto il resto:
      • Hilberg, Raul. The Holocaust today (Syracuse Univ. Press, 1988).
      • Hilberg, Raul. Sources of Holocaust research: An analysis (I.R. Dee, Chicago, 2001).
      • Hilberg, Raul. The politics of memory: The journey of a Holocaust historian (Ivan R. Dee, Chicago, 1996).
      • Hilberg, Raul. Perpetrators Victims Bystanders: The Jewish catastrophe, 1933-1945 (Aaron Asher Books, NY, 1992) (trad. it., Carnefici, vittime, spettatori. La persecuzione degli ebrei (1933-45), Rizzoli, Milano, 1996).
      • Hilberg, Raul. "The Fate of the Jews in the Cities." Reprinted in Betty Rogers Rubenstein (ed.), et al. What kind of God? : Essays in honor of Richard L. Rubenstein (University Press of America, 1995).
      • Hilberg, Raul. "The destruction of the European Jews: precedents." Printed in Bartov, Omer. Holocaust: Origins, implementation, aftermath (Routledge, London, 2000).
      • Hilberg, Raul (ed.). Documents of destruction: Germany and Jewry, 1933-1945 (Quadrangle Books, Chicago, 1971).
      • Hilberg, Raul (ed.), et al. The Warsaw diary of Adam Czerniakow: Prelude to Doom (Stein and Day, NY, 1979).
    • Scala Ste Ecco altri estratti della documentazione del testo di Hilberg, così per farsi un'idea: Documenti riguardanti ordinazioni di Cyclon B da Auschwitz a Dessau (industria chimica fabbricante Cyclon con timbro, data e firma;

      Hoss, “Kommandant” cit p 159; La maggior parte dei documenti riguardanti la fornitura di gas ai campi, porta solamente “Zyklon”. Vedere tuttavia la corrispondenza del 1944, dove appare la definizione Zyklon B (utilizzato per uccidere esseri umani e certamente non come pesticida) nei documenti NI-9909 e NI-9913.

      Per le statistiche sulla vendita e sulla costruzione delle camere a gas, vedere il rapporto economico della Degesch per il 1942 e il 1944, NI-9093

      Contratto tra la Degesch e Testa del 27 giugno 1942, NI-11393

      Reichkommissar Ostland/Divisione della sanità al Reichkommissar/ Amministrazione, 28 febbraio 1942, allegato alle spiegazioni sul prezzo dello Zyclon forniti da Wheinbacher (Testa) al dottor Ferdinand (Divisione sanità), 21 febbraio 1942, T 459 e Roll 3

      Rapporto economico della Degesch per il 1944, del 23 aprile 1946, NI-9093

      Per il 22 ottobre 1941, il crematorio doveva avere 5 forni, ognuno con tre crogioli. Si veda la lettera del Bauleitung alla ditta Topf in quella stesa data, con la specificazione dei limiti di tempo per la consegna dei progetti e delle parti. Fac-simile di una copia originale in Pressac. Dopo che la ditta Topf ebbe svolto il lavoro di progettazione, deve essere stato evidente che non sarebbero più arrivati prigionieri sovietici in gran numero. Così, il 12 febbraio 1942, la Zentralbauleitung ordinò a voce solamente due forni. Nel momento della visita di Kammler, 27 febbraio 1942 la situazione era cambiata perché ora stavano arrivando i trasporti degli ebrei. Questo corrisponde al momento in cui Kammler ordinò di aumentare a 5 forni. Lettera di Bischoff del 5 marzo 1942. Si veda anche Bischoff alla WVHA-C III, 30 marzo 1942, archivi dell’Us Holocaust Research Institute, RG 11001 (Centro per la preservazione di documenti storici, Mosca) Roll41, fondo 502 opis I, cartella 313.

      documenti riguardanti ordinazioni di carbone (a ritmi di 35 tonnellate a ordinazione) da recapitare direttamente ad Aushwitz.

      Liste redatte dai prigionieri riguardanti le morti giornaliere all’interno del campo.

      252 liste trafugate da sonderkommandos riguardanti “newcomers” ossia nuovi arrivati da sottoporre a “selezione”, successivamente, documenti riguardanti “ Muslim” (Mussulmani ossia un nome in codice per indicare gli ebrei) che non hanno passato la selezione e che dovranno subire un’azione “speciale”, precisamente una lista di 394 donne da uccidere in data 19 novembre 1943; ancora: “There are 185 pages of lists of Jewish newcomers from different periods and places in the Museum Archives (7 lists from Slovakia from April 17, 19, 23, 24, 29; June 20, July 11, 1942; 6 lists of RSHA transports from June 24, 27, 30, July 4, 17, 1942; two lists from Lublin from May 22 and June 30, 1942 and a list from KL Buchenwald from October 19, 1942). The list are arranged chronogicaly in two volumes. Each list contains: date, date of arrival to the camp, place of departure, camp numbers, names and surnames, dates and places of birth and occupation; sometimes the date of death is added. (Auschwitz-Birkenau State Museum Archives)”

      Svariate migliaia di carte “mediche” che attestano oltre ogni ragionevole dubbio la pratica diffusa all’interno dei campi di sperimentazione scientifica su esseri umani ancora in vita e non (precisamente si invia richiesta per una testa appartenente ad un bambino dodicenne al fine di avviare esperimenti con firma autografa di Josef Mengele).

      Il trattamento riservato agli ebrei in serbia, alcuni estratti dai documenti:

      “E’ essenziale ricordarsi che gli ebrei e gli zingari, in linea generale, costituiscono un elemento di insicurezza, e dunque un pericolo per l’ordine pubblico e la pace. E’ l’intelletto ebraico che si trova all’origine di questa guerra e bisogna sterminarlo. Lo Zingaro non può, in base alla sua costituzione (Konstruktion) interna ed esteriore, essere un membro utile di una società internazionale”

      Lo Staatsrat Turner ai Feldkommandanturen e ai Kreiskommandanturen, 26 ottobre 1941, NOKW-802

      “Per quel che mi riguarda, penso che l’eliminazione di 8000 ebrei spetti al comando militare. In altri territori (Unione Sovietica) altri comandi militari si sono fatti carico di quantità ben più consistenti di Ebrei, senza nemmeno farne cenno”

      Luther allo Staatssekretar Weiszaker il 2 ottobre 1942 (Le esecuzioni iniziarono il 9 ottobre – Rsha IV – A – 1, Rapporto della campagna di Russia numero 119, 20 ottobre 1941, NO-3404)

      Whalter e le differenze ebrei-zingari:

      “E’ più facile fucilare gli ebrei che gli zingari, si dia conto che gli ebrei vanno incontro alla morte con più calma, rimangono tranquilli, mentre gli zingari urlano, sbraitano e non la smettono di agitarsi, anche quando sono già sul luogo dell’esecuzione. Certi saltano nella fossa prima che il plotone faccia fuoco e fingono di essere morti”

      “…e nel frattempo ho fatto fucilare 2000 ebrei e zingari negli ultimi 8 giorni, secondo la quota di scambio 1 contro 100 per il selvaggio assassinio di soldati tedeschi, e 2200 ancora, quasi esclusivamente ebrei, saranno fucilati nei prossimi otto giorni. E’ un lavoro privo di fascino. In ogni caso è necessario, se non altro per far capire a questa gente cosa significa anche solo toccare un soldato tedesco, e poi, in questo modo, la questione ebraica si risolve da sola e più in fretta. In realtà se vogliamo essere precisi su questo punto è un errore che per un tedesco assassinato, per cui la quota 1 a 100 dovrebbe riguardare i serbi, vengano fucilati sul posto 100 ebrei; ma, prima di tutto, abbiamo concentrato gli ebrei nei campi, in secondo luogo si tratta anche di connazionali serbi, e poi loro devono scomparire. Comunque sia non posso certo rimproverarmi di non avere seguito l’operazione con la brutalità necessaria per tutelare il prestigio della Germania e proteggere i membri della Wermacht tedesca”

      Turner a Hildebrandt, 17 ottobre 1941, NO-5810

      Ebrei di Romania, alcuni estratti dai documenti:

      “Secondo le informazioni ricevute oggi dal Generaldirektor Lecca, 110 mila Ebrei sono attualmente evacuati dalla Bucovina e dalla Bessarabia, in direzione di due foreste situate nella regione di Bug. Per quanto ho potuto sapere questa Aktion è basata su una direttiva emessa dal maresciallo Antonescu. Lo scopo dell’azione è la liquidazione di quel gruppo di Ebrei (“Sinn der aktion sei die liquidierung diesel Juden”)”

      Memorandum di un Hstuf (senza dubbi Richter), del 17 ottobre 1941, PS-3319

      “I preparativi politici e tecnici in vista di una soluzione del problema ebraico in Romania sono stati così completamente eseguiti dal rappresentante dell’ufficio centrale di sicurezza del Reich che i trasporti per evacuazione possono iniziare in breve tempo.
      Si pensa di spostare gli ebrei di Romania in una serie di trasporti che partiranno verso il 10 settembre in direzione del distretto di Lublino, dove, coloro che saranno ritenuti adatti per lavorare saranno alloggiati e utilizzati come manodopera,mentre al resto verrà assegnato un trattamento speciale”

      Referat di Adolf Eichmann all’RSHA, rapporto che riferisce il trionfo assoluto della linea mantenuta dal suo rappresentante a Bucarest, l’HauptsturmFuhrer Richter, 26 luglio 1942
    • Scala Ste Per tutto il resto, se ce ne fosse ancora bisogno http://www.nizkor.org/, ossia dove si smentiscono pezzo a pezzo tutte queste vostre spacconate da bloggers. Per ulteriori documenti http://www.yadvashem.org/ oppure http://www.holocaust-history.org. A domanda risposta, qui ci sono i documenti.
      www.nizkor.org
      Dedicated to Holocaust victims, refuting holocaust denial; Auschwitz; Eichmann
    • Olodogma NOn ha risposto alla mia semplice domanda! E' perfettamente inutile che lei mi posti informazioni che servono a nulla come risposta a ciò che chiedo!
    • Olodogma In aggiunta le preciso che lei ha affermato: "Le evidenze a cui si è appoggiato"(hilberg)..."sono l'apertura, verso la fine degli anni 80 di alcuni archivi in est europa"... Il libro in edizione definitiva è del 1985, quindi elaborato nel 1984 e fino a quel momento NON si conoscevano nuovi documenti in merito! Come può lei affermare quello che ha affermato? NESSUN DOCUMENTO NUOVO E' NOTO, PUBBLICO in merito!
    • Scala Ste Ho postato ciò che riporta Hilberg al termine dell'opera, dove si spiegano le basi da cui ha tratto la documentazione. Rispondi sul pezzo, ci sono o no tonnellate di documenti che certificano la Shoah?
    • Scala Ste Sbagli ancora: "La prima versione delle mie ricerche fu pubblicata nel 1961. Da allora sono apparse numerose altre edizioni: la seconda americana (1985), due tedesche (1982 e 1990) ed una francese (1988); In primo luogo ho inserito i materiali da me reperiti fin dal 1988, soprattutto negli archivi appena aperti dell'Europa dell'est". Questo è ciò che scrive Hilber nelle note della seconda edizione italiana, che tu non hai letto e che continui a commentare a sproposito
    • Scala Ste Rispondere sul pezzo prego e nell'ordine, prima in relazione alla documentazione di cui sopra e poi sul tuo nuovo strafalcione circa l'anno di pubblicazione dell'opera e le relative conclusioni
    • Olodogma Stiamo parlando di QUALI DOCUMENTI HA FATTO USO HILBERG PER MODIFICARE LE SUE "DOCUMENTAZIONI" IN BASE ALLA PRIMA EDIZIONE! CI ARRIVA? MI CITI QUALI DOCUMENTI ( CHE NON ESISTONO !) HANNO FATTO CAMBIARE AD HILBERG LA SUA FALSA AFFERMAZIONE? POI PROSEGUIREMO!
    • Scala Ste Ma cosa sta dicendo? Ha letto i miei ultimi commenti? A domanda risposta, ci sono o no tonnellate di prove? Riponda, poi torniamo sullo strafalcione dell'edizione del 1985, prova che lei non sa di chi si sa sta parlando
    • Scala Ste "Il libro in edizione definitiva è del 1985, quindi elaborato nel 1984 e fino a quel momento NON si conoscevano nuovi documenti in merito!" Allora?
    • Scala Ste E' falso quello che ha detto, si vuole correggere?
    • Olodogma Seguiamo l'ordine cronologico, quindi risponda alla mia semplice domanda...con tutte quelle "tonnellate di prove" di cui lo sterminazionismo dispone! Un giochino da ragazzi!
    • Scala Ste Allora, punto primo, noto con grande rammarico che si preferisce svicolare piuttosto che ammettere la propria ignoranza. Ok abbiamo capito che non conosce l'opera di Hilberg, dato che sino a stamattina non sapeva nemmeno delle numerose edizioni del testo uscite dopo il 1985, il che a mio parere è fondamentale per comprendere la base documentaria su cui si è appoggiato l'autore. Punto secondo: la documentazione non si cambia, sono le affermazioni che si cambiano. E' più che fisiologico che Hilberg abbia commesso degli errori in sede di prima stesura, come anche nella seconda, e che poi abbia provveduto a correggere tali errori, per l'appunto, dando alle stampe ulteriori versioni della sua opera. Dunque la risposta alla sua domanda è semplice: Hilberg non ha cambiato (e ci mancherebbe) alcun documento, ha semplicemente corretto il tiro laddove altre evidenze gli suggerivano elementi di novità. Ciò non significa che egli abbia mentito, poichè, seguendo tale ragionamento (sciocco) qualunque storico mentirebbe tale appellativo nel preciso momento in cui si sentisse in dovere di correggere ciò che ha affermato! E questo è contro lo spirito sano del revisionismo storico. Per concludere, Hilberg non "mente", semplicemente arricchisce, in ossequio al tanto citato revisionismo critico. Lo fa attingendo da archivi ancora inediti al 1988 (cosa che lei a dimostrato urbi et orbi di ignorare) e dunque pienamente in linea con una corretta metodologia revisionistica. Ho risposto, ora le sue risposte: è vero o non è vero che la documentazione sulla Shoah è immensa e che l'attacco negazionista è pretestuoso ed ideologizzato? E' vero o non è vero che la corrispondenza nazista in merito alla Shoah fornisce un quadro d'insieme coerente e ampiamente corroborato dalle evidenze documentarie? Per concludere, mi porti lei un solo archivio di documenti che confutino palesemente l'intero apparato documentario della storiografia ufficiale, io credo di averle fornito un elenco piuttosto robusto
    • Olodogma Non ha risposto un bel fico secco!
    • Olodogma i DOCUMENTI! SU QUALI DOCUMENTI HILBERG AVEVA POTUTO PERMETTERSI DI AFFIBBIARE AD HITLER 2 ORDINI DI STERMINIO? QUALI?
    • Olodogma Non ci sarà risposta perche' NON esistono! Ma l'ebreo hilberg lo ha scritto nella prima edizione! Quindi HA SPUDORATAMENTE MENTITO!
    • Scala Ste February 14, 1942: The Führer once again expressed his determination to clean up the Jews in Europe pitilessly. There must be no squeamish sentimentalism about it. The Jews have deserved the catastrophe that has now overtaken them. Their destruction will go hand in hand with the destruction of our enemies. We must hasten this process with cold ruthlessness. Questo appare nel diario di Goebbels, credo che non vi siano dubbi circa il significato di queste parole. Inoltre, la Conferenza di Wansee di fatto costituisce una dichiarazione d'intenti piuttosto esplicita, non trova?
    • Scala Ste Le dirett8ive di Hitler in relazione alla endlosung non sono solo 2: On 21 January 1939 Hitler spoke with František Chvalkovský and said:
      "We are going to destroy the Jews. They are not going to get away with what they did on 9 November 1918. The day of reckoning has come".
      On 30 January at the Sports Palace in Berlin, Hitler told the crowd:
      “And we say that the war will not end as the Jews imagine it will, namely with the uprooting of the Aryans, but the result of this war will be the complete annihilation of the Jews”.
      In Mein Kampf, Hitler argued that a war against Jews would have saved Germany from losing World War I
      “If at the beginning of the war and during the war twelve or fifteen thousand of these Hebrew corrupters of the people had been held under poison gas, as happened to hundreds of thousands of our very best German workers in the field, the sacrifice of millions at the front would not have been in vain”
      In the following widely cited speech made on January 30, 1939, Hitler says to the Reichstag:
      “Today I want to be a prophet once more: if international Jewish financiers inside and outside Europe again succeed in plunging the nations into a world war, the result will not be the Bolshevization of the earth and with it the victory of Jewry, but the annihilation of the Jewish race in Europe”.
      Hitler's choice of language in German in the final phrase of this passage is "die Vernichtung der jüdischen Rasse in Europa" - unambiguously meaning "the extermination [or annihilation] of the Jewish race in Europe."
    • Olodogma la conferma della menzogna avviene al processo di Toronto ! L'ebreo hilberg dovette inventarsi ..."un'incredibile coincidenza d'intenzioni, una concordante lettura nei pensieri altrui d'una burocrazia [tedesca] di ben grande portata"... e l'ORDINE VERBALE! La TELEPATIA al servizio del Reich (e dell'ebreo hilberg! Romano Prodi aveva fatto scuola!)
    • Scala Ste Telepatia? Di cosa stiamo parlando, l'elenco delle evidenze in cui Hitler fa riferimento esplicito allo sterminio non è affatto da ricercarsi in termini di "ordine segreto" bensì sotto forma di direttiva gridata al mondo e alla luce del giorno, come ho provato; si veda la lista delle vittime stimate presso Wansee il 20 gennaio 1942, presenti tutti i gerarchi nazisti, oltre tutte le citazioni registrate e annotate dello stesso Hitler in merito alla distruzione degli ebrei d'Europa, non avvedersi di ciò è da ritardati, o peggio, ideologizzati.
    • Scala Ste Pertanto, dato che non è mia abitudine lottare contro i mulini a vento, registro con rammarico la non volontà del mio interlocutore ad approcciarsi seriamente al materiale che gli ho sottoposto, eppure di roba te ne ho mostrata tanta...e niente, tutta acqua sotto i ponti. Pazienza, ritengo che essere nazisti nel 2013 sia spia di una tara piuttosto grave, come uomo del tuo tempo dovresti essere quanto meno in imbarazzo nel difendere a spada tratta certi criminali senza la benché minima remora morale, a questo punto mi auguro che quelli del Wisenthal rintraccino presto altri esponenti della tua risma per assicurarli al braccio secolare, con molta poca stima, buona giornata.
    • Olodogma Nel 2002 Yehuda Bauer, professore all’università ebraica di Gerusalemme, dichiarò:

      « Il pubblico ripete ancora, giorno dopo giorno, la sciocca storia (the silly story) che vuole che lo sterminio degli ebrei sia stato deciso a Wannsee. »(Comunicato della Jewish Telegraphic Agency riportato su «The Canadian Jewish News», 30 gennaio 1992)
    • Scala Ste Non deciso, semplicemente a Wansee se ne prendeva atto, dato che le operazioni di sterminio cominciano con l'operazione barbarossa, con l'azione dei reparti mobili, di cui tra l'altro Hilberg tratta nel suo libro...citi Bauer e fai un errore grossolano, cito anche io Bauer: "A me pare che il negazionismo, prima ancora che alla polemica politica e
      storica, appartenga a una strana categoria di metodo.
      Pensiamo all’esistenza di un problema che ci infastidisce, ad esempio perché
      richiama severamente le coscienze o perché è addirittura francamente
      minaccioso. Si può affrontarlo con coraggio o, al contrario, con balbettii
      diplomatici". Ancora: "Voglio dire che si tratta di una procedura di ragionamento profondamente
      ingannevole, che può solo disarmare le coscienze se non addirittura servire
      come bandiera di raccolta di tutti i nostalgici di gruppi umani che si
      sono macchiati di misfatti e che vogliono rifarsi la verginità, riacquistare
      dignità civile – per tornare in campo". Cita Mattogno, non Bauer.
    • Olodogma Soluzione finale: …”Del 99% di ciò che sappiamo non abbiamo effettivamente prove materiali a sostegno….è diventato parte della nostra conoscenza ereditata”…

      [ il testo originale è consultabile al link http://www.thestar.com/news/insight/article/742965...Altro
    • Scala Ste Ancora Bauer visto che ti piace: "I negazionisti odierni non esprimono un giudizio uniforme. Le loro posizioni
      possono giungere alla negazione semplice, che di per sé non è facile
      sostenere, perché richiederebbe di spiegare – documentando – dove
      sono scomparse le numerose e popolose comunità ebraiche dell’Europa
      centro-orientale. Essi possono fondarsi, come abbiamo già detto, su pseudo-
      calcoli (le camere a gas e i forni non avrebbero potuto eliminare un
      numero così elevato di cadaveri; ma non si tiene conto del fatto che moltissime
      delle vittime naziste sono state eliminate sparando loro sui bordi
      delle fosse comuni; altri, numerosi, sono morti per fame nelle strade dei
      ghetti, altri bruciati vivi all’interno di fienili, casolari o sinagoghe).
      È poi singolare coerenza che oggi neghino del tutto la Shoah coloro che
      ne attribuiscono la colpa esclusiva agli europei quando si tratta di esentarne
      completamente il mondo arabo-islamico. Essi ricordano stranamente
      l’aneddoto narrato da Freud (purtroppo, anche lui era un
      ebreo!) in merito a quel tale che, rimproverato per avere danneggiato
      un vaso cinese che gli era stato prestato, sosteneva di avere restituito il
      vaso intero, e in più, che esso fosse lesionato già al momento del prestito,
      infine che nessuno gli aveva mai prestato alcun vaso cinese.
      Ancora una volta, non interessano tanto le loro argomentazioni, per
      quanto deboli siano, tanto ne troverebbero sempre altre, quanto piuttosto
      la domanda: perché ne hanno bisogno?"
    • Olodogma Le posto dati UFFICIALI ebraici che può CONTROLLARE agevolmente.
      Ebrei esistenti nel mondo
      - World Almanac of American Jewish Committee, USA 1939 15,600,000
      - World Almanac of American Jewish Committee, USA 1945 15,192,089
      - World Almanac of American Jewish Committee, USA 1946 15,753,638
    • Scala Ste Con la stessa solerzia con cui da credito alle dichiarazioni di un singolo, perchè allora non attribuire la stessa valenza alle dichiarazioni di cui sopra? Incoerenza negazionista
    • Scala Ste “And we say that the war will not end as the Jews imagine it will, namely with the uprooting of the Aryans, but the result of this war will be the complete annihilation of the Jews”. Com'è che a questa citazione non si dà peso mentre a quella di prima si attribuisce valenza perentoria e definitiva? Incoerenza metodologica o malafede?
    • Scala Ste Legga Hilberg e non faccia ulteriormente mostra della sua ignoranza. Buona giornata
    • Olodogma le affermazioni ideologiche,politiche ,etiche ,morali, filosofiche, psicologiche non sono utili alla ricerca nè sul piano legale

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Author(s): Olodogma
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Published: 2013-04-22
First posted on CODOH: June 21, 2017, 5:10 p.m.
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